Come nasce una giacca da sci

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Secondo Google Trends, negli ultimi 20 anni è sceso l’interesse delle persone per l’abbigliamento da sci in generale, mentre è salito al contrario quello per capi specifici, come la giacca da sci: siamo oggi al punto che quasi il 40% di tutti i capi da neve venduti nei negozi è una giacca da sci (fonte Global Ski Market Report).

Forse perché è un oggetto a cui siamo abituati, è difficile cogliere l’equilibrio affascinante e complesso di innovazione, creatività e tecnica che si cela dietro alla giacca.
I moderni outerwear non sono solo protezione dal freddo, dalla neve, dal vento, ma una vera e propria espressione di stile e funzionalità.

Dietro a una moderna giacca da sci, come dietro ad ogni capo di abbigliamento pensato per il tuo tempo sulla neve, c’è un mondo: di valori, di competenze, di intuizioni e tecnica.
Abbiamo deciso di fare luce su questo mondo, entrando nel dietro le quinte dei nostri prodotti.

Puoi scoprire, leggendo questo post, come nasce una giacca da sci, quanti passaggi richiede, che valore ti porti addosso sulle piste.

Particolare di una giacca one moreParticolare di una giacca one more

Il processo creativo

Il design di una giacca da sci, come il design di un’intera collezione per la stagione invernale parte da diversi input: ispirazioni personali dei designer, sensibilità individuali di chi è coinvolto nel processo, studio del mercato e di quale direzione prende anno per anno, delle preferenze delle persone, dei loro bisogni.
Già iniziamo a intravedere la complessità di un’operazione non banale.

E, soprattutto, la complessità di un processo che ha tanti e diversi passaggi prima di arrivare al prodotto finito:

  1. Prima di tutto la ricerca: è fondamentale per proporre prodotti che poi, una volta sul mercato, emergano per il loro stile unico
  2. Poi è il momento di dare forma alle idee: c’è il momento del disegno, di figurini che raccontino il mood, e di piani tecnici di taglio e cucito per arrivare al modello, con cui si passa alla fase successiva,
  3. Il prototipo: è il capo “zero”, che viene controllato sia a livello tecnico, sia estetico. E’ un momento cruciale perché da questo momento in avanti si parte per la costruzione dell’ultima fase.
  4. Il campionario: i giochi a questo punto sono fatti, e il passo per arrivare alla produzione vera e propria è davvero breve.
Materiali per la produzioneMateriali per la produzione

La scelta dei materiali

In mezzo a queste quattro fasi c’è un punto cruciale: la scelta dei materiali.
La scelta di che tipo di materiali usare per realizzare la giacca da sci che abbiamo preso ad esempio di un intero mondo conta, e molto, anche se non è sempre collegata in modo diretto allo stile: è facile intuire che uno stile può essere interpretato e, soprattutto, reinterpretato in diversi tessuti, forme, colori, cambiando la resa finale.

In One More la scelta dei materiali, ad esempio, è centrale: la coesione tra tecnicità, qualità e design che vive nel nostro marchio ci impone scelte precise, diremmo identitarie.

Fin dall’inizio One More è andata alla ricerca di tessuti sostenibili, riciclati o riciclabili: l’idea è sempre stata quella di dare una vita nuova agli scarti, ridurre gli sprechi, creare un circuito chiuso in cui non si butta via nulla.
Così siamo arrivati ad AppleSkin ed Econyl ®, due prodotti italiani al 100% che ci permettono di essere un marchio tecnologico basato su tecnologie italiane.

Particolare di una giacca in AppleskinParticolare di una giacca in Appleskin

AppleSkin ed Econyl ®

AppleSkin è un brevetto locale, altoatesino: si tratta di un tessuto vegetale, ottenuto con gli scarti delle mele che nel nostro territorio vengono utilizzate per creare i celebri succhi di mela altoatesini.
Gli scarti di mela che non entrano in quella produzione, non tutti lo sanno, sono rifiuti speciali, la cui sorte è essere bruciati.
Appleskin evita questo passaggio: gli scarti vengono seccati, polverizzati fino a diventare una sorta di farina, e mescolati a dei leganti che producono una “pelle” sintetica 100% vegan.

Si tratta non solo di un tessuto amante degli animali e portatore di un “Made in Italy” vero, non semplicemente a norma di legge, ma anche di un tessuto funzionale.

Prima di scegliere AppleSkin per i nostri capi abbiamo testato tutte le condizioni in cui una giacca da sci con AppleSkin si sarebbe potuta trovare: gli stress dati dallo sciare, dal portare gli sci in spalla, l’esposizione prolungata ai raggi solari a quote alte (anche oltre i 2500 metri), gli sbalzi freddo/caldo dati dalla tipica situazione in cui si passa dalla pista con diversi gradi sotto lo zero all’interno del rifugio, vicino alla stufa o al camino, con temperature anche intorno ai 70 gradi.
AppleSkin ha superato tutti questi test e per questo lo abbiamo utilizzato nei nostri capi più fashion oriented per dare un tocco di classe ed eleganza abbinato alla funzionalità.

Particolare di una giacca in EconylParticolare di una giacca in Econyl

Anche Econyl ® è un brevetto locale, della provincia autonoma di Trento: si tratta di un nylon rigenerato che può essere utilizzato all’infinito.

Viene realizzato con il filato di nylon di vecchi tappeti o reti da pesca abbandonate in mare: è tenace, resistente, antitaglio, può essere riciclato più volte nella sua vita senza perdere le caratteristiche tecniche.

Quando abbiamo scelto Econyl ® l’obiettivo è sempre stato fare un tessuto tecnico super funzionale, per creare l’abbigliamento delle scuole sci: da utilizzarsi per qualche anno e da riciclare completamente una volta che si rende necessario il cambio delle divise. Su questo punto vediamo il traguardo, e stiamo andando completamente in questa direzione.

La lavorazione stessa di Econyl ® viene fatta in Italia, ottenendo un tessuto elastico che poi noi lavoriamo in diversi modi: viene applicata una membrana traspirante, porosa, europea, che fa uscire l’umidità naturale del corpo ma non fa entrare l’acqua grazie a un trattamento Water Resistant molto rispettoso dell’ambiente.

La maggior parte dei nostri capi è fatta in Econyl ®: la giacca, il pile tecnico, anche i cosiddetti first layer sulla pelle. Con varie lavorazioni assicuriamo sia il comfort degli sciatori comuni, sia le performance delle atlete e degli atleti di Coppa del Mondo.

Etichetta su giacca One MoreEtichetta su giacca One More

La sostenibilità non solo nei materiali

Capisci bene a questo punto che per noi costruire un prodotto – come la nostra ormai familiare giacca da sci – e metterlo sul mercato non significa soltanto fare scelte sostenibili nel processo di produzione.

Mentre AppleSkin ed Econyl ® sono prodotti esterni che i clienti vedono e toccano con mano, tutto il resto delle componenti delle nostre giacche da sci è riciclato.
Con la collezione dell’inverno 2024/2025 arriveremo ad avere il 100% di componenti riciclati nei nostri capi.
Ma non basta, nella nostra ottica.

Sostenibilità significa, come abbiamo detto, avere in testa un concetto esteso, che non è solo ambientale, ma sociale, quasi “integrale”, ed è questo che offriamo ai nostri clienti: la possibilità di far parte di un progetto semplice, che cerca di non impattare sulla natura, salvaguardare gli animali, non inquinare e assicurare il rispetto della manodopera e delle persone.

One More si muove nell’ottica delFairtrade: i nostri fornitori producono il 95% di accessori e materiali in Italia o in Europa, soltanto una minima parte arriva dall’Asia, e siamo al lavoro costantemente per portare a 0 questa percentuale minima.

La lavorazione artigianale dei prodotti One More in ItaliaLa lavorazione artigianale dei prodotti One More in Italia

Il trasferimento dei valori

C’è un’operazione fondamentale, nel produrre una giacca da sci che incontri il gradimento delle persone: renderla espressione di un modo di concepire la neve, l’outdoor, lo sport, il relax e i momenti con chi si ama.

Oggi più che mai, ogni prodotto è espressione di valori: dell’azienda, del mondo che rappresenta e del mondo in cui vorrebbe essere portato, per incidere in positivo nella vita delle persone.

Rispetto della natura, degli animali, delle persone: questi sono – ad esempio – i valori principali che One More inserisce in ogni giacca da sci che mette sul mercato.

Questi valori devono essere concretizzati – nel nostro caso – in un oggetto che prendiamo, indossiamo, e che lasciamo essere il nostro “guscio” esterno in mezzo al mondo: per questo tutti noi scegliamo capi di abbigliamento che siano coerenti con la nostra immagine, che la migliorino, che parlino di noi e lo facciano in termini positivi.

Non è semplice portare un sistema di valori in una combinazione di forme, colori e tessuti. Specialmente per un’azienda come One More, che dei valori ha fatto un tratto costitutivo.
Il nostro manifesto lo testimonia.

E’ un’operazione difficile perché presenta sfide in tutte le fasi di realizzazione dei prodotti e della collezione.
Quando si concepisce l’idea di un capo, quando la si “coccola” con la ricerca creativa, quando si selezionano spunti non banali, innovativi e che poi possano essere anche concretamente realizzabili: ma non solo.

Anche quando – come nel nostro caso – la scelta dei tessili deve tenere conto della sostenibilità di cui abbiamo ampiamente parlato e del nostro voler essere animal free in tutta la collezione: le materie prime stesse sono allineate allo spirito del brand. One More vuole aggiungere e andare oltre, ma per farlo non vuole sottrarre all’ambiente, alle persone, al mondo in cui viviamo.

E poi c’è la sfida “ultima”, che ripercorre tutto il cammino: mantenere coerenza tra l’idea iniziale e la giacca finita in modo che per dettagli, stile, vestibilità sia un’autentica espressione di One More.

Giacche pronte alla venditaGiacche pronte alla vendita

Il mantenimento dei valori

C’è un’ultima cosa, nella nostra giacca da sci. La sua resilienza.
Ogni anno cambia la moda, cambiano i trend, ma i valori rimangono inalterati.

Assicurare questo bilanciamento è un’altra delle difficoltà che si incontrano e che rimane nascosta dietro l’apparente semplicità del capo di abbigliamento.

Se ci guardiamo in casa, i valori One More non sono negoziabili.
Non si possono mettere in discussione per un cambio di trend, non possono perdersi tra le varie proposte di mercato.

Questo vuol dire ore e ore di studio sugli stili in voga prima di appoggiare la matita sulla carta: e quando la punta si posa sullo schermo o sulla carta, è solo perché si è trovato un equilibrio tra trend di moda e concept One More.
Non è però un vezzo, una fissazione del nostro o di tutti i brand.
E’ una forma di rispetto.

Verso le nostre idee, ma anche verso quelle di migliaia di persone che scegliendoci, hanno scelto di farsi rappresentare nella loro immagine pubblica, quella più vista e dibattuta, dal nostro sistema di valori.
E’ una forma di rispetto, di responsabilità, e di cura.
Tutto questo, nascosto in una “semplice” giacca da sci.